Allora. Guareskj non è un sito polacco. Guareskj non è il sito delle famiglie Guareschi e tantomeno il sito di Giovannino Guareschi. Guareskj sono io: un after 50enne in sovrappeso ben portato che ha iniziato ad aggirarsi su internet, vi ha trasferito, o meglio trasportato,  ambizioni, desideri, sentimenti, fatiche, visione della vita. Mi muovo perciò su questa strana cosa online come faccio dal vivo: dico la mia, scrivo,  stringo e rompo amicizie. Manca però, qui online, un pezzo importante: la carne di cui siam fatti. E questo non è un limite da poco: non vedi in faccia la gente, non la tocchi, non stringi mani, né puoi passare un bicchiere o fare un pezzo di strada insieme.  Questo spesso abbaglia e allora si parte per la battaglia (che fa anche un certa stupida rima) e si resta con poco, se va bene. Va bene. Se non si combatte infatti dov’è il gusto? Ma la carne manca. Occhio poi che ci si illude di far qualcosa e (forse) si fa poco o niente. Quindi come diceva, un simpatico e intelligente avatar incrociato su Facebook: attenzione e prima di entrare nell’online, qualsiasi esso sia, pensateci. Bene. Perché questo, della vita è un pezzo e non tutto (né un’alternativa, aggiungo io). Per il resto: 50 anni e, come ho detto, non troppo alto, medio sovrappeso, tanti capelli dei quali pochi bianchi, occhiali ma che non si vedono (lenti a contatto), molta lettura e molta scrittura (non è poi così vero), tanti figli, una moglie di sesso femminile (sembrerà strano) e molto bella, poco sport, molto caffè, passione per l’ossobuco alla milanese… che altro? Boh. Prima o poi morirò, come tutti. Magari domani, magari fra un’ora. Spero, potendo scegliere, domani. Ma non è detto che poi vada così.

Aggiornato al 16/02/2016