Nove (A Silvia) o (Concerto di voci diverse)


Sento una compagnia che non si stanca e sembra dirmi che non ho età, intanto faccio una strada di sensi unici, di buche e sassi, di ossa rotte. E’ una pozzanghera di poche dita ma sembra fatta di nero fondo.

Nuove camicie non hanno polso per sostenermi.

Ma improvvisa schiocca una calza e suona, muove improvviso un battito, si scuote un ciglio, deciso rimbalza un elastico, risuona una ciocca di capelli sciogliendosi una voce chiara.

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